Gli ultimi dati macro ed i diversi profit warnings alimentano i timori di un rallentamento della fase di crescita economica usa. Forse il rally di martedì, alimentato dalla pubblicazione delle minute della Fed, è apparso effimero ed ingiustificato. Scoraggia poi la mancata reazione positiva dei mercati azionari di fronte all’ulteriore calo del petrolio, sceso oggi ad un nuovo minimo di sette settimane dopo i dati sulle scorte, rilasciati dall’Energy Information Administration.
I bonds sembrano già scontare un outlook non brillante... e le borse europee reggeranno?
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