Nell'inchiesta di Bernardo Iovene (IL FINANZIAMENTO QUOTIDIANO) scopriamo che i giornali di partito prendono il 5% degli stanziamenti, mentre una grossa fetta di finanziamenti va ai giornali che hanno ottenuto l'accesso ai finanziamenti grazie alla firma di due deputati, spesso di schieramento opposto, che hanno dichiarato l'appartenenza della testata a un movimento politico. Come il Giornale d'Italia, 'Organo del movimento unitario pensionati uomini vivi', che gira parte dei suoi contributi alla Lega. Ci sono anche le Tv locali, per esempio Teleoggi, con i soldi pubblici ha "ringraziato" l'ex ministro Gasparri per l'attenzione dimostrata. Anche Radio Padania e Radio Maria incassano. E anche il quotidiano "Sportsman, Cavalli e Corse" .
Insomma gli editori prendono un sacco di soldi ma i giornalisti precari e sottopagati sono sempre di più...