La leggerezza
ore 21.30 Rita Borsellino e Marco Lodoli
ore 24.00 Veglia
Sabato 22 luglio
La trasparenza
ore 9.00 Lode del mattino
ore 10.30 Giancarlo Bregantini e Arturo Paoli
ore 16:30 Luigi Ciotti
ore 21.30 Concerto "La casa del vento"
ore 24.00 Veglia
Domenica 23 luglio
La fortezza
ore 9.00 Lode del mattino
ore 10.30 Andrea Gallo
ore 15.30 Angelo Casati
ore 17.00 Messa
http://www.romena.it/
Carissimi amici,si avvicina il momento della nostra festa, la festa dei quindici anni di Romena. Aspettiamo di avervi qui, tutti quanti tra venerdì 21 e domenica 23, per regalarci momenti intensi di incontro con grandi testimoni del nostro tempo come Luigi Ciotti, Arturo Paoli, Rita Borsellino, Andrea Gallo. Ma vi aspettiamo qui anche per far festa alla nostra Fraternità, che diventa adolescente, almeno per l’anagrafe…Un’occasione speciale sulla quale abbiamo chiesto alcune riflessioni sotto forma di domanda al nostro Gigi, fondatore e responsabile della Fraternità
Intervista a GIGI (don Luigi Verdi)
Gigi, che cosa ha cercato e cosa ha trovato, secondo te, chi è venuto a Romena in questi quindici anni?All’inizio era soprattutto il bisogno di una spiritualità un po’ diversa, alternativa. Oggi la gente che vedo arrivare qui è soprattutto gente che cerca di ridare qualità a un quotidiano spesso troppo faticoso. Per queste persone c’è bisogno soprattutto di una pausa, di un’amnistia, di un tempo per riallacciare i rapporti con la propria identità autentica. È quello che proviamo a offrire a Romena.
E in che modo?
Cercando di invitare a ‘fare casa’, cioè a rivitalizzare i propri rapporti personali, familiari sociali in maniera da trovarvi il terreno adatto per poter esprimere se stessi. Fare casa vuol dire porre attenzione al proprio quotidiano, cercare di dar luce ai propri piccoli spazi di creatività, è stare con gli altri in maniera circolare, solidale. Se si comincia a fare casa qui, lo si può fare anche nel proprio ambiente, nella propria famiglia, nella propria realtà
Come è cambiata Romena dal 1991 a oggi?
Certamente è cresciuta, cresciuta di attività, di partecipazione, è cresciuta nelle presenze, ed è cresciuta perché certamente si è fatta conoscere. Di solito quando c’è un espansione il rischio è quello di pregiudicare lo stile, la qualità dell’accoglienza. Lo sforzo che abbiamo fatto in questi quindici anni è stato quello di riuscire a combinare questo aumento dei numeri con il bisogno di qualità. Ci siamo riusciti? In parte, sento che c’è una tensione costante verso la qualità, verso la bellezza. Ma è anche vero che questo è un impegno duro, e non sempre riusciamo a affrontarlo con trasparenza, leggerezza e gioia, come chiediamo ogni giorno nella nostra preghiera comune.
Perché festeggiare il quindicesimo compleanno con un cammino di incontri?
Gli incontri aprono possibilità. Ci rendono permeabili alle novità, alle intuizioni che possono venire da altre parti. Sono un modo per conoscere le esperienze di testimoni importanti e le loro realtà.Vedi, Romena è un pozzo ai margini del villaggio. Ma di questi pozzi ce ne sono altri, ed è bene, è importante che si conoscono: questo crea relazioni, costruisce una rete preziosa di rapporti, ci dà il senso di una chiesa viva, vicina alla gente.
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