domenica, febbraio 12, 2006

Era un sogno... o un incubo?

"...Gli elettori che votarono per Berlusconi cinque anni fa non volevano questo. Volevano e speravano in un paese in cui la burocrazia fosse ridotta all'essenziale e guadagnasse in efficienza (non fatto); una giustizia più rapida (non fatto); una sicurezza personale più garantita (non fatto); una lotta vittoriosa contro la criminalità organizzata (non fatto); trasporti più agevoli e veloci (non fatto); mercati più liberi e concorrenziali (non fatto); scuola moderna e capace di formare i giovani (non fatto); un po' più di agio familiare e individuale (non fatto). Questo volevano coloro che votarono per il centrodestra nel 2001. Per ottenere queste necessarie riforme chiusero gli occhi sul più clamoroso conflitto d'interessi mai verificatosi in Italia, in Europa, nelle democrazie del mondo intero. Sperarono che il titolare di quel conflitto non ne profittasse, come aveva solennemente promesso, e che non ne traesse beneficio a danno della comunità. Poi, man mano che il tempo passava, che l'arricchimento della famiglia "Fininvest" diventava clamoroso, che le leggi in favore del "clan" fioccavano in un parlamento bulgaro, quegli elettori cominciarono a disertare fino a quando il disincanto diventò un fenomeno di massa. Ma purtroppo i guasti morali oltre che materiali sono stati immensi. La perdita di prestigio all'estero così profonda che ci vorrà una generazione per recuperare. Il titolare del potere esecutivo è convinto (lo è veramente e questo è il dramma suo e nostro) di essere il meglio, di aver lui creato il G8, d'esser lui l'amico numero uno di Bush, di Putin e di Blair, d'aver guidato a fianco dell'America la politica dell'intero Occidente. Ieri sera, davanti ad un allibito conduttore, ha detto di sentirsi secondo solo di fronte a Napoleone, ma se vincerà il 9 aprile supererà anche l'imperatore. È una battuta? Non lo è. Chi conosce Silvio Berlusconi sa che le cose in cui veramente crede lui le dice sotto forma di battuta. Mai stato così serio. Lo ripeto: questa legislatura è partita col piede sbagliato. Ma i danni maggiori li ha fatti a partire dal 2003. Nel 2004 avrebbe dovuto già concludersi per risparmiare altri danni al paese. Nel 2005 sono emersi in tutta la loro gravità con il Pil a livello zero e l'avanzo primario del bilancio cancellato. A gennaio c'è stato l'assalto alle televisioni a dispetto d'ogni regola scritta o di semplice buonsenso. L'Europa ride di lui e di noi. Bush e Putin lo accontentano con le pacche. Pacche a lui patacche a noi. Non vi sembra ora di farla finita con questa buffonata che dopo cinque anni è diventata un incubo nazionale?" Eugenio Scalfari

2 commenti:

Massimo Giampietro ha detto...

http://www.disinformazione.it/diocisalvidallemaggioranze.htm

mardevientos ha detto...

http://multimedia.repubblica.it/home/129632