sabato, settembre 09, 2006

DISTINGUO

"UN CONTO è dire che negli introiti dello stato rientra per gran parte denaro riciclato, proveniente dai guadagni illeciti della malavita e della criminalità organizzata e UN CONTO è dire che lo stato, pur trovandosi ad amministrare anche queste ricchezze, debba sentirsene in qualche modo compartecipe.
UN CONTO è dire che l'industria più fiorente e redditizia del nostro paese è quella che importa la droga, la lavora e ne amministra il mercato e UN CONTO è dire che lo stato, pur traendone complessivo vantaggio, debba esprimere nelle parole e nei fatti il suo più categorico dissenso.
UN CONTO è dire che gran parte dei titoli di stato vengono acquistati dalla mafia e dalla camorra e UN CONTO è dire che lo stato, a fronte di questo pur ingente sostegno economico non debba dimostrare altro che indignazione e sdegno.
UN CONTO è la malavita e i suoi sporchi affari e UN CONTO è lo stato: le sue responsabilità, la sua centralità politica, sociale e morale.
Mi faccia due fatture separate!"

IL LIBRO DE KIPLI di Corrado Guzzanti

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