UN CONTO è dire che l'industria più fiorente e redditizia del nostro paese è quella che importa la droga, la lavora e ne amministra il mercato e UN CONTO è dire che lo stato, pur traendone complessivo vantaggio, debba esprimere nelle parole e nei fatti il suo più categorico dissenso.
UN CONTO è dire che gran parte dei titoli di stato vengono acquistati dalla mafia e dalla camorra e UN CONTO è dire che lo stato, a fronte di questo pur ingente sostegno economico non debba dimostrare altro che indignazione e sdegno.
UN CONTO è la malavita e i suoi sporchi affari e UN CONTO è lo stato: le sue responsabilità, la sua centralità politica, sociale e morale.
Mi faccia due fatture separate!"
IL LIBRO DE KIPLI di Corrado Guzzanti
Nessun commento:
Posta un commento