domenica, aprile 30, 2006

John Kenneth Galbraith

15 ottobre 1908, Iona Station, Ontario (Canada) - 29 aprile 2006, Boston
J.K. Galbraith è stato un economista "eterodosso" di fama mondiale, professore emerito di Harvard, dichiaratamente "liberal", che ha partecipato per quasi 70 anni (dagli anni 30 agli anni 90) al dibattito politico americano. Pur essendo considerato un eretico dalla "conventional wisdom" (mentalità convezionale) dell'establishment, ha sempre esercitato una notevole influenza sul pensiero economico e politico del XX secolo, anche per il suo diretto impegno.
I suoi principali incarichi politico-amministrativi sono stati:
  • responsabile dei prezzi di tutti le merci degli Stati Uniti, ruolo che gli valse l'appellativo di "Zar dei prezzi", durante la seconda guerra mondiale
  • Consigliere economico dei presidenti democratici Franklin D. Roosevelt, John Kennedy e Bill Clinton
  • Ambasciatore in India durante la presidenza di John Kennedy dal 1961 al 1963.
  • presidente della American Economic Association.

Contribuì a elaborare il programma di "Grande societa" del presidente Lyndon Johnson e scrisse il discorso presidenziale in cui quel programma venne illustrato. Successivamente ruppe con Johnson a causa della guerra in Vietnam.

Uno degli autori più letti nella storia delle scienze economiche (33 libri e una serie infinita di articoli), raggiunse la notorietà presso il grande pubblico negli anni 60, con un famosissimo libro, "The Affluent Society" (La società opulentà), in cui sostiene che gli Stati Uniti, pur essendo ricchi di merci di consumo, sono poveri nel campo dei servizi sociali.

L' indimenticabile grande crollo del 1929 narra con ritmo incalzante il succedersi degli eventi di quell'annus horribilis...
L'euforia irrazionale di Wall Street nei ruggenti anni 20 seguita dal panico del più famoso Crash della borsa.
No account of the financial insanity of 1929 has been issued in a form at once so readable, so humorous and so carefully authenticated as this classic book, in which Professor Galbraith examines the 'gold-rush fantasy' in American psychology and describes its dire consequences.



Il romanzo/satira "il professore di Harvard", descrive con sottile ironia le meschinità del mondo accademico, i loschi intrighi del mondo politico e la folle psicologia di massa che governa le Borse.

Il protagonista crea un modello econometrico per prevedere l'andamento di Wall Street, misurando le "aspettative irrazionali" degli avidi investitori, che saranno travolti dall'inevitabile crollo futuro...

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