venerdì, agosto 26, 2005

L'estate infelice degli USA

Nel suo ultimo articolo sul NY times, PAUL KRUGMAN ci spiega come mai la situazione economica degli Usa sia molto diversa da quella che appare nelle statistiche ufficiali.
Le famiglie americane pensano che l'economia non vada bene!
Washington invece dice: "Sbagliate, va tutto alla grande! Guardate i dati macroeconomici!"
In effetti le statistiche, come il tasso di crescita del Pil sembrano molto buone da tempo, eppure i sondaggi rivelano che gli americani non sono soddisfatti... Alcuni pensano che sia colpa del'Irak, altri accusano i media che non parlano delle notizie economiche positive. Ma se i numeri ci dicono che la gente se la dovrebbe passare sempre meglio e invece non è così, allora forse stiamo guardando i numeri sbagliati!!!
Le famiglie americane se ne fregano del PIL: ciò che gli interresa è l'occupazione, i salari e il costo della vita. La recente crescita economica non è riuscita a produrre un altrettanto robusto aumento dell'occupazione, mentre la maggior parte dei salari non hanno tenuto il passo della crescente inflazione...
I benefici della crescita economica non finiscono nelle tasche delle famiglie, ma nei profitti record delle grandi aziende e nei lauti compensi dei top manager...
La maggior parte degli amiricani sta peggio di prima e non si accontenta certo di un dato positivo del PIL...




4 commenti:

Anonimo ha detto...

http://mikerace.blogspot.com/

Massimo Giampietro ha detto...

grafici http://www.smallinvestors.com/SP500/SPviews.htm

Massimo Giampietro ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Massimo Giampietro ha detto...

1 Settembre 2005 14:30 NEW YORK

I consumatori americani a luglio hanno speso piu' di quanto hanno guadagnato: e' la seconda volta che accade negli ultimi 46 anni.
Il tasso dei risparmi e' sceso a -0.6%, il minimo mai registrato da quando il Dipartimento del Commercio ha iniziato a raccogliere i dati dal 1959.

Tutto aumenta, anche la miseria!