- Questa settimana il ministero dell'Economia aveva in programma un'emissione di Btp trentennali, ma inaspettatamente l'emissione è stata cancellata, senza dare spiegazioni. Nei mercati obbligazionari, colti di sorpresa, si è visto un piccolo salto nel prezzo dei trentennali scambiati. Probabilmente il ministro Siniscalco non voleva affrontare i mercati, nel mezzo della tempesta provocata dal caso Fazio, e la sua decisone ha turbato gli investitori internazionali...
- Il disegno di legge che prevede il trasferimento della proprietà della Banca d'Italia dalle banche allo Stato, presenta alcune questioni spinose. Per acquistare queste azioni lo Stato userà il fondo di ammortamento del debito pubblico, che oggi contiene circa 11 miliardi derivanti dalle privatizzazioni. Il primo problema è che il valore delle azioni della Banca d'Italia è difficile da stabilire ma, se si considerano solo le riserve in oro e le proprietà immobiliari, potrebbe superare i 10 miliardi... Si dovrà quindi rivedere il programma di riduzione del debito pubblico che prevedeva l'utilizzo della liquidità del fondo. Anziché ridurre il debito, si fa un regalo alle grandi banche, che pur avendo iscritto queste azioni nei loro bilanci (a prezzi diversi l'una dall'altra), certo non speravano di poterle mai vendere a peso d'oro. A pochi mesi dalle elezioni, perchè il governo Berlusconi vuole regalare alle banche una montagna di euro?
p.s Lo stipendio di Antonio Fazio è il più alto tra i banchieri centrali di tutto il mondo con la sola eccezione di Hong Kong... spero che possa, presto, godere della sua ricca liquidazione e meritata pensione, Beppe Grillo permettendo!
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